L’uovo, in tutte le culture antiche, veniva associato alla vita e alla rinascita. Per gli antichi egizi era l’origine, il fulcro dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco), per i persiani era la rinascita della natura dopo l’inverno. Nel Cristianesimo diventò simbolo del miracolo della resurrezione di Cristo. Dal lato pratico durante il periodo della Quaresima (40 giorni prima di Pasqua in cui la dottrina cattolica prevedeva il “digiuno ecclesiastico”), non potendole mangiare e per non sprecarle venivano bollite, dipinte e regalate ai fedeli. Nel tempo il popolo portò avanti quest’usanza, colorandole sfruttando l’acqua, il calore e i pigmenti naturali dei fiori. Tra i nobili e gli aristocratici invece, vennero trasformate ed adornate con materiali preziosi.