
ANALISI DI LABORATORIO
ANALISI DI LABORATORIO - IL BRACCIO SCIENTIFICO DELLA SICUREZZA
Tutte le Imprese del settore agro-alimentare devono seguire un protocollo di analisi nell’ambito della loro attività. La tipologia, la frequenza ed il numero di campioni da analizzare, però, varia moltissimo in base al tipo di lavorazione e allo scopo per cui questi controlli vengono eseguiti.
2. Bioluminometro real time
Con questo strumento siamo in grado di verificare in tempo reale il grado di pulizia delle superfici. E’ molto versatile ed è utile anche nelle aziende non alimentari per controllare l’efficacia delle sanificazioni svolte. Si rileva il nucleotide ATP (adenosin-trifosfato), presente in tutte le cellule vive (animali, vegetali, batteriche, nei lieviti e nelle muffe).
2. Tamponi di Superficie
Il tampone di superficie è un’altra delle analisi comunemente svolte. Solitamente si eseguono per verificare lo stato di igiene delle superfici di ambienti ed attrezzature. Affettatrici, taglieri o tritacarne spesso si rivelano superfici “difficili” e sono un buon parametro di valutazione. In questo modo si verifica l’efficacia delle procedure di pulizia adottate in azienda, e quindi si valuta il buon andamento del Piano di Autocontrollo.
3. Analisi chimico-microbiologiche su matrici alimentari.
I Regolamenti CE 852/04 e 2073/05 prevedono questi controlli per avvalorare le procedure di corretta prassi igienica descritte ed adottate nei Piani di Autocontrollo. In questo ambito quindi le analisi servono per dimostrare che il prodotto viene lavorato in modo corretto, a garanzia della filiera e del consumatore.
4. Studi di Shelf-life.
Nella messa a punto di un prodotto alimentare è necessario stabilire la data di massimo consumo previsto. Per fare questo, oltre ad uno studio approfondito dei dati già a disposizione per la tipologia di prodotto, è utile (e talvolta necessario) eseguire delle analisi sull’alimento. L’unione di questi dati, permette al Produttore di indicare con precisione il tempo di “vita sullo scaffale” da riportare in etichetta.
5. Analisi sui parametri di potabilità dell’acqua.
Il D.Lgs. 31/01 stabilisce che “per gli edifici e le strutture in cui l’acqua è fornita al pubblico, il titolare ed il gestore dell’edificio o della struttura devono assicurare che i valori di parametro fissati siano mantenuti nel punto in cui l’acqua fuoriesce dal rubinetto.”
Si pianifica quindi un controllo periodico su campioni di acqua, così da rispettare gli obblighi di legge e tutelare la salute dei consumatori.
6. Ricerca e controllo della Legionella.
Le legionelle si sviluppano in presenza di acqua. In natura si trovano ad esempio nei laghi, o nelle sorgenti termali, ma è molto diffusa la contaminazione di sistemi come le reti di distribuzione dell’acqua potabile, impianti di condizionamento, piscine, fontane decorative, ecc. In questo modo la Legionella può contagiare l’uomo provocando patologia respiratoria. La Legionellosi, o Malattia del Legionario, può causare esiti anche fatali se non correttamente identificata e trattata.
Dove e come si applica la Valutazione del Rischio da Legionella.
Tutte le analisi vengono eseguite con strumentazione certificata e dove necessario in collaborazione con Laboratori Analisi accreditati ed iscritti nell’elenco degli autorizzati dalla Regione Marche per l’esecuzione delle analisi di autocontrollo.